mercoledì 29 agosto 2012

Azoospermia: cause e rimedi


Azoospermia ostruttiva
La via seminale può essere ostruita sia in prossimità del testicolo e nell'epididimo, sia lungo il canale deferente e all'interno della prostata.
Le ostruzioni intratesticolari non sono curabili e interessano il 15% dei casi. 
L’ostruzione epididimaria è la più frequente, interessando il 30-67% di maschi azoospermici. L'ostruzione prostatica è rara, è localizzata nei dotti eiaculatori e interessa l’1-3% dei casi . 
Esistono poi casi di ostruzione prostatica da cisti utricolari.
Alcuni casi di ostruzione epididimaria possono essere risolti tentando una ricanalizzazione della via seminale. I casi di ostruzione prostatica talvolta sono dovute a cisti o a processi infiammatori cronici. In tali casi una aspirazione transrettale della cisti o un trattamento medico può risolvere il problema facendo comparire gli spermatozoi e permettendo una gravidanza spontanea.

Azoospermia non ostruttiva

In tali casi il testicolo è danneggiato al punto da non produrre spermatozoi in numero sufficiente perchè possano uscire con l'eiaculazione. L'FSH ed il volume testicolare sono parametri utili per fare diagnosi.
In caso di FSH basso si può sospettare un ipogonadismo che è curabile con comparsa di spermatozoi anche numerosi nell'eiaculato con gravidanze spontanee. 
Nei casi di FSH elevato o normale non esiste nessuna forma efficace di terapia medica . E’ quindi necessario cercare gli spermatozoi mediante recupero chirurgico dal testicolo con tecniche di Aspirazione, Tese e Microtese.
Il tasso di gravidanza medio con tali spermatozoi si pone tra l'11% ed il 31% a seconda delle casistiche.

18 commenti:

  1. Gentile Dr.Mancini,

    Nei casi di ostruzione prostatica dei dotti eiaculatori quali possibilità ci sono?

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  2. L'ostruzione può essere completa o parziale, legata a cisti prostatiche o a cicatrici successive a infiammazioni acute o croniche. E' evidente che bisogna capire la causa per rispondere in modo completo. Alcune forme di ostruzione infiammatoria si risolvono con antibiotici o cortisonici. Altre, causate da cisti, possono essere risolte con un'aspirazione ecoguidata transrettale della cisti. Ho avuto 3 casi di maschi che, dopo uno svuotamento della cisti prostatica, hanno avuto un netto miglioramento dello sperma emesso, con gravidanza spontanea, dopo anni di ricerca inutile, concentrati sulle povere ovaie della moglie, martoriate e stimolate fino alla nausea. Infine, in caso di ostruzione cicatriziale dei dotti eiaculatori, si può ricorrere alla resezione endoscopica dell'orifizio dove i dotti sboccano nell'uretra. Rimane il fatto , Marcello, che la diagnosi più accurata fa la differenza tra una gravidanza spontanea e anni di inutile fecondazione in vitro. Attendo con piacere anche esperienze personali, possibilmente senza riferimenti a nomi di luoghi e specialisti, non è questa la sede per lodi o critiche ma solo per una crescita culturale e informativa. Grazie

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  3. Salve! Mi è stata diagnosticata una ostruzione dei dotti eiaculatori da calcificazioni dopo una prostatite. Non mi interessa la fertilità poichè sono già padre di due figli, ma il fatto di non emettere sperma con l'orgasmo mi lascia insoddisfatto. L'emissione all'orgasmo si limita in poche gocce senza in consueto schizzo. Non so se sono ancora affetto da prostatite, ma nel caso il mio problema fosse ormai un esito della malattia, vorrei sapere se ci sono terapie non invasive per la calcificazione. Grazie

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  4. Può essere che la prostatite non si sia risolta completamente. Possiamo verificarlo facendo un esame della prostata ed un massaggio prostatico. In caso di estese calcificazioni che possono far sospettare un'ostruzione, potrebbe essere tentato un approccio con terapia medica antinfiammatoria o cortisonica. Per ultimo non escluderei un problema ormonale che talvolta riduce fortemente il volume seminale.

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    1. Salve dottor Mancini, ho ritrovato il mio post di qualche anno fa e non avendo risolto assolutamente il problema, le sto chiedendo un parere. Assodato che le ostruzioni ai dotti eiaculatori sono ormai permanenti, visto che al problema della scarsa eiaculazione si è sommato il dolore al deferente di dx, per il quale l'urologo mi ha solo saputo consigliare di prendere un analgesico in prossimità del rapporto sessuale, le chiedo se c'è un modo per disostruire meccanicamente il dotto. Ogni eiaculazione corrisponde a 10/12 ore di dolore, un po' meno se prendo un analgesico... Grazie

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  5. Buongiorno Dottore, anni fa per via di rapporti anali non protetti con la mia ex, ho avuto dei problemi alla prostata sui quali non riesco a darle una situazione dettagliata. Ora mi trovo i dotti spermatici molto duri (come se fossero in pressione), forte dolore durante l'eiaculazione e assenza di sperma. Visto che il dolore lo sentirei proprio alla prostata e avverto bruciore durante la minzione, saprebbe indicarmi in quale "percentuale" rientrerei e con che mezzo si riuscirebbe a diagnosticare la posizione dell'ostruzione? La ringrazio vivamente.

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  6. La diagnosi piu accurata si fa oggi con ecografia dei dotti eiaculatori e massaggio prostatico. Il liquido prostatico prelevato con una semplice esplorazione rettale mostra l'infiammazione in atto dentro la prostata. L'esame dà risultati immediati. La localizzazione dell'ostruzione si puo fare con un'ecografia fatta prima e dopo l'eiaculazione. L'assenza di sperma fa pensare ad un'ostruzione completa bilaterale. In tali circostanze ha dato qualche risultato una terapia aggressiva con antinfiammatori. E' necessaria comunque prima un'ecografia prostatica amplificata sui dotti eiaculatori e fatta con alcuni accorgimenti diversi caso per caso. Questo potrebbe almeno permettere di risolvere il dolore. Grazie dello spunto stimolante.

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    1. Avrei già prenotato una visita presso di Lei, se non ho capito male in quella sede riuscirebbe a svolgere eventuali indagini (strumentali e non) e, sarebbe in grado di fornirmi una diagnosi. Mi perdoni, ma ho fatto altre visite e non hanno mai individuato le cause del mio dolore. In ultimo Dottore ci terrei a specificare che il liquido che fuoriesce (quando fuoriesce) ha la consistenza ed il colore del latte diluito, e che il problema persiste ahimè da 10 anni nei quali è degenerato sempre di più.. Cordiali salti.

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  7. Un colore così particolare farebbe pensare ad una elevata concentrazione di leucociti, indice di infiammazione della via seminale. Una volta fatta una diagnosi corretta dovrebbe avere un beneficio rilevante. Cercherò di portare qualche altro dato per i casi come il suo. Grazie.

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  8. Egr. Dr. Mancini,

    Varie evidenze indicano una ostruzione del dotto eiaculatore dx: volume eiaculato 0.5 ml (con elevatissima concentrazione di spermatozoi), vescicola dx gonfia anche dopo eiaculazione, dolore frequente nel retto nella zona anteriore dx. Le numerose ecografie e la risonanza non hanno evidenziato cisti (potrei fargliele vedere). A ciò si aggiunge anche una sclerosi del collo vescicale che cerco di gestire con xatral anche se con scarsi risultati (sto rimandando l'operazione in attesa di ottenere una gravidanza). Non so se c'è un legame fra sclerosi e ostruzione. La situazione purtroppo è ormai stabile da anni nonostante le ripetute cure antibiotiche e una cura cortisonica. L'approccio più diffuso per trattare l'ostruzione (la resezione uretrale), sembra dia molti problemi successivamente. Cosa mi consiglia?

    La ringrazio molto e la saluto cordialmente
    Marco

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  9. Gentile Marco, un volume seminale così basso fa pensare ad una subostruzione bilaterale della via seminale, non solo a destra. In alternativa potrebbe esserci un'ipotonia delle vescicole che potrebbere avere una scarsa capacità di contrarsi. Potrebbe anche essere che lo xatral crei un'eiaculazione retrograda riducendo il volume dello sperma che esce in avanti. Può ben capire la complessità della situazione che forse richiederebbe almeno un incontro per vedere le immagini a disposizione e capire meglio i disturbi. Grazie del contributo.

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  10. Egregio Dottore
    Una semplice domanda: con le tecniche più moderne, quante possibilità ha un uomo di 35 anni,affetto dalla Sindrome di Klinefelter, a diventare papà?!
    La ringrazio anticipatamente
    cordialità
    Giuseppe

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    1. Gent. Giuseppe, il tasso di recupero chirurgico di spermatozoi può superare il 40% ed è influenzato dal volume e dalla caratteristica ecografica dei testicoli che meritano un'indagine approfondita. Ancora più efficace è in età precoce, in prossimità della pubertà. Gli spermatozoi recuperati devono essere impiegati in fecondazione in vitro, che ha un tasso di successo inferiore al 30%. La probabilità complessiva quindi non è da sottovalutare.

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  11. Egregio Dott.Mancini, vorrei sottoporLe la mia situazione, Le sarei molto grata se volesse darmi un consiglio. Nell'aprile 2012 mio marito ha avuto una prostatite..bruciore nell'urinare ed eiaculato scuro..all'epoca il suo medico curante gli precrisse 5 giorni di ciproxin..il bruciore passò e non ebbe più tali episodi fino ad oggi..nel frattempo abbiamo cercato un figlio che finora non è arrivato..a gennaio 2013 dopo spermiogramma, risultò un oligoastenospermia..dopo mesi e mesi di integratori vari la situazione è addirittura peggiorata arrivando oggi ad una azoospermia parziale ( spermiogramma effettuato qualche gg fa).. accusa da qualche gg nuovamente i sintomi della prostatite ma il tampone prostatico è negativo e anche ecodopller ai testicoli non ha evidenziato nulla se non una piccola cisti che 2 astrologi hanno definito non rilevante, ed un testcolo un po' gonfio in seguito a processo flogistico...non so più a quale santo votarmi..mi consiglia di fare antibiotico per un lungo periodo o mio marito dovrebbe fare altri esami? ha fatto anche esami ormoni ed erano nella norma...grazie mille anticipatamente..

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  12. *andrologi e non astrologi ovviamente! mi scuso se non mi sono firmata prima..

    Saluti, Consuelo

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    1. Gent. Consuelo, c'è la possibilità che la precedente prostatite non si sia risolta del tutto e che abbia continuato a irritare la via seminale. Utile un valutazione del secreto prostatico ed un accurato esame seminale da fare in ambulatorio. Grazie

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  14. Buonasera dott. Mancini!
    Nell’ambito di controlli per la genitorialità ho effettuato (in un normale laboratorio di analisi) l’esame dello spermiogramma dal quale sono emersi i seguenti valori:
    - FSH 3,15 mIU/m1
    - LH 2,89 mIU/m1
    - Prolattina 14,2 ng/m1
    - Testosterone 4,87 ng/m1
    - Liquido seminale [aspetto limpido, colore giallastro, ph 8 (quindi superiore al limite di 7,5), hb assente, viscosità normale, fluidificazione normale]
    - Si evidenziano rare emazie
    - Assenza di spermatozooi
    Segnalo che l’aver effettuato l’eiaculazione nel bagno del laboratorio mi ha comportato significative difficoltà (ho impiegato infatti più di 20 minuti per creare il campione).
    Alla luce dell’assenza di spermatozooi sia il medico curante che l’urologo al quale mi sono rivolto per un consulto per iniziare il ciclo di esami/controlli mi ha consigliato di rifare lo Spermiogramma cui aggiungere - PSA
    - ecocolordoppler testicolare,
    - ecografia prostatica transrettale
    Le faccio presente che
    1) ho circa 45 anni
    2) in uno dei controlli fatti prima del 1° spermiogramma (ecografia) è emerso un varicocele di I grado
    3) nel 1994 ho curato con antibiotici una epididimite
    4) nel 1998 ho subito una flenulectomia per irritazione e leggero trauma dello stesso
    5) ho subito una lobectomia tiroidea all’età di 21 anni per nodulo. Mi resta una ghiandola con nodulo recidivo ed assumo, 5 giorni a settimana, una compressa di eutirox di 50 mg al giorno.
    6) ricordo che nel corso del 2016 ho avvertito qualche volta (nn frequente) bruciare al pene in occasione della minzione
    7) ricordo che nel corso del 2016 in pochi casi ho avvertito un lieve bruciore al pene dopo eiaculazione in occasione del rapporto con mia moglie accompagnato da un lieve bruciore in occasione della minzione successiva
    8) ho sicuramente delle infezioni batteriche in bocca a causa della rottura di una protesi dentaria (installata nel 2008) sulla quale nn sono ancora intervenuto.
    Ho ripetuto (in un laboratorio specializzato) lo spermiogramma ed effettuato il PSA il 7 dicembre (ritirerò i risultati il 12 dicembre) ed ho effettuato nella stessa data ecografia prostatica transrettale i cui risultati risultano essere nella norma.
    Effettuerò lunedi 12 l’ecocolordoppler testicolare.
    Posso conoscere le sue valutazioni alla luce della situazione descritta?
    Pensa ci siano le condizioni per una paternità spontanea?
    Ritiene sia necessario effettuare altri esami/controlli?
    La ringrazio infinitamente per la Sua disponibilità

    Cordiali saluti

    Giuseppe

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