giovedì 25 ottobre 2012

Andropausa: la diagnosi corretta

Non c’è accordo sui valori di T considerati bassi. Attualmente si ritiene che la terapia sostitutiva con Testosterone debba essere offerta a tutti i pazienti con livelli di Testosterone toale <8 nmol/L e che invece non sia indicata in soggetti con livelli >12 nmol/L.
Esistonoi valori intermedi tra questi appena riportati che lasciano un margine di incertezza se il paziente abbia o meno un ipogonadismo cioè una carenza di testosterone. 
Quando il Testosterone totale è tra 8 e 12 nmol/L, se vi sono sintomi tipici dell'ipogonadismo, è necessario andare a vedere il livello della proteina di trasporto del Testosterone: l'SHBG.
Questa proteina può variare in corso di alcune patologie e, dal momento che lega in modo tenace l'ormone in circolo, lo rende meno disponibile per l'organismo.
Pertanto, con l'aumento dell'SHBG avremo meno testosterone disponibile. Ciò avviene in caso di epatopatie, ipertiroidismo, uso di farmaci antiepilettici.
Con la riduzione dell'SHBG avremo più testosterone disponibile. Ciò avviene in caso di obesità e ipotiroidismo.
Un DOSAGGIO DELL'SHBG è importante per impostare una cura efficace in casi di incertezza sulla presenza della cosiddetta "Andropausa".

1 commento:

  1. Quando sono arrivato nello studio del Dott. Mancini il mio problema era che il pene si presentava piegato, come se avesse subito una frattura!
    Dopo un'accurata visita e le ecografie particolareggiate mi venne diagnosticata una lesione stabile da IPP o esito traumatico. Mi è stata consigliata una cura mirata risultata perfetta perchè fino ad ora sono guarito perfettamente riprendendo tutte le mie funzionalità. Grazie Dott. Mancini
    Marco 52

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