domenica 5 febbraio 2017

Andrologia Pediatrica e Ritardo puberale

Il Ritardo di comparsa dei segni di pubertà nel maschio dopo i 14 anni è spesso costituzionale, quindi si risolve spontaneamente. Un controllo da 10 a 14 anni permette tuttavia di osservare una lenta progressione del volume testicolare e della lunghezza del pene che rispecchiano una maturazione corretta. Un arresto di crescita di testicoli e pene può essere indicativo di un ipogonadismo che va affrontato con urgenza, anche per le implicazioni psicologiche nel rapporto con i coetanei. Ancora più gravi sono i casi di micropene, presente nello 0,6% della popolazione. Il monitoraggio della crescita dell’apparato genitale del giovane maschio dovrà essere effettuato secondo curve di crescita degli genitali esterni diverse da nazione per nazione. Fino alla fine della pubertà è possibile aumentare la lunghezza del proprio pene con terapie adeguate, favorendo un rapporto sereno con i coetanei. Spesso anche testicoli in ritardo possono essere fatti maturare fino ad ottenere una adeguata fertilità. In ambito pediatrico devono mettere in allarme i seguenti indicatori già presenti a 12 anni: la lunghezza del pene sulla faccia dorsale, non stirato, minore di 38mm; la dimensione dei testicoli minore di 1ml. In tali casi una supervisione dello specialista può permettere un recupero della maturazione genitale per ottenere una adeguata fertilità e un’attività sessuale soddisfacente. 

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